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DOLCI

 

 

Gli ungheresi amano molto i dolci, ma non dobbiamo commettere l’errore di pensare ad un confronto con la pasticceria italiana. In quella ungherese, c’è una fortissima influenza della pasticceria austriaca. Quindi, pandispagna più biscottati, più creme al burro a al cioccolato che creme pasticciere e soprattutto dolci meno “zuccherosi” di quelli mediterranei.

Anche in questo casso, c’è un uso consistente di spezie e aromi, come semi di papavero o cannella.

 

 

 

Dobos

Sei strati di pandispagna, alternati a crema di cioccolato e burro e ricoperta da caramello.

E’ la torta ungherese per eccellenza.

 

 

Gundel palacsinta

Una crepe preparata con noci, uva passa, scorza d'arancia candita, cannella in una salsa fatta di cioccolato fondente, panna e cacao e servita flambè con rum.

 

 

Somlói galuska

Pezzetti di pandispagna ricoperti da panna e cioccolato

 

 

Túrógombóc

Una sorta di polpette di ricotta, ricoperta da una salsa composta da tejföl e zucchero.

 

 

Rétes

Il più classico strudel austriaco, ma adattato ai gusti ungheresi con contaminazioni di cannella e semi di papavero.

 

 

Madártej

Letteralmente significa “latte di uccello”.
E’ una meringa soffice adagiata (a volte addirittura galleggiante) su una crema di zabaione lasciata piuttosto liquida.

 

 

Bejgli
Un rollè alle noci o ai semi di papavero, consumata soprattutto a Pasqua e Natale.

 

 

 

Una particolare e simpatica usanza sui dolci ungheresi è la “Ország tortája”.
Dal 2007, ogni anno, nel mese di agosto si svolge una competizione tra i pasticcieri ungheresi, che lgge la torta dell’anno, che viene premiata con il titolo di “Ország tortája”, ovvero “Torta della Nazione”.

La stessa torta, poi, diventa in un certo senso, patrimonio nazionale e viene prodotta da tutte le pasticcerie ungheresi.

Nel 2015, il titolo è stato vinto dalla “Pannonhalmi sárgabarack-pálinkás karamelltorta”, ovvero la “Torta al caramello con pálinka all’albicocca di Pannonhalma” creata da Szó Gellért, della cittadina di Salgótarján.

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