Il termine “museo” è improprio. E’ un centro fondato allo scopo di raccogliere e studiare materiale sulla storia dell’olocausto in Ungheria e ricordarne e onorarne le vittime. Presenta, comunque un aspetto espositivo che lo rende interessante dal punto di vista turistico.
Storia e Struttura
Il nome più preciso è “Holocaust Memorial Center” o - in italiano - “Centro di Commemorazione dell’Olocausto”. E’ un vero e proprio istituto che si occupa di ricerca ed educazione sulla pagin più nera del XX secolo.
L’istituzione nasce nel 1999 per volere del governo ungherese ed è una istituzione nazionale. La sua stesa collocazione, al di fuori del quartiere ebraico, vuole sottolineare l’aspetto culturale nazionale e non limitato ad interessi etnici e religiosi ebraici.
Nel 2002 fu iniziata la costruzione del Centro, nelle adiacenze di una sinagoga risalente al 1924, ad opera dell’architetto István Mányi, coadiuvato da una squadra di altri architetti ungheresi (Attila Gáti, István Szenes, László Gergely, Péter Török). La struttura ha ricevuto dei premi per l’architettura nel 2005 e nel 2006.
La Collezione
Come già sottolineato, il Centro non è un vero museo e quindi oggetti se ne troveranno pochi. La ricchezza dell’istituto è nella documentazione ed è proprio questo che propone ai visitatori.
Un percorso arricchito da suoni, sensazioni e documenti basata su immagini proiettate su schermi, su postazioni interattive e racconti documentati sull’orrore dell’Olocausto, soprattutto a danno degli ebrei e dei rom ungheresi.
- Il Muro delle Vittime
Una parete di vetro alta otto metri su cui sono incisi i nomi delle vittime ungheresi della Shoah. Tra questi nomi, alcune targhette restano vuote, a rappresentare le tantissime vittime restate anonime, a causa della mancanza di riconoscimento delle vittime. Attualmente il numero dei nomi incisi supera quota 50.000, ma il centro continua ancora la sua opera di ricerca, a cui possono contribuire anche persone comuni, dando informazioni e raccogliendo informazioni e dati.
- Torre delle Comunità Smarrite
E’ un corridoio di vetro che porta alla sala espositiva, sulle cui pareti sono incisi i nomi di 1.441 insediamenti in cui le comunità ebraiche hanno cessato di esistere, in seguito alle deportazioni del 1944.E’ stato progettato dall’artista grafico László Zsótér.
- Esposizione
E’ la vera mostra, intitolata “Dalla privazione dei diritti al genocidio” ed è sicuramente la parte più toccante e commovente della struttura. Luci, atmosfere, suoni, fotografie e documentari proiettati sugli schermi non possono non toccare l’animo del visitatore. Distribuito su 1.500 mq racconta il “percorso” ungherese all’Olocausto da parte delle comunità ebraiche e rom, partendo dai primi segnali, quali la privazione di normalissimi diritti sociali, fino al tragico epilogo nei campi di sterminio.
- La Sinagoga
E’ un luogo di culto pre-esistente alla nascita del museo, costruito tra il 1923 e il 1924 da Lipót Baumhorn, su un terreno donato dall’industriale Géza Belatini Braun.Ha funzionato in maniera attiva fino al 1944, quando poi divenne un campo di internamento degli ebrei ungheresi. Da allora è rimasta in condizioni fatiscenti fino al 2003, quando è stata restaurata.
Mostre Temporanee
Di tanto in tanto sono organizzate mostre temporanee a tema. Tra i più recenti le mostre “Persecuzione - Soccorso - Un nuovo inizio” e “Storie da un album di famiglia – Memorie degli ebrei ungheresi”.
Eventi speciali
Presso la struttura sono tenute giornate della memoria, eventi culturali e conferenze.
Per maggiori informazioni, consultare il sito.
Giorni ed orari di apertura
Tutti i giorni ad eccezione del lunedì, dalle 10 alle 18.
Variazioni di giorni o orari, in particolari giorni dell’anno possono essere consultati sul sito.
Biglietti
Il prezzo intero è di 1.400 fiorini (a dicembre 2015).
Sono previste riduzioni del 50% per studenti da 6 a 26 anni e senior da 62 a 70 anni se cittadini europei.
La mostra è sconsigliata a bambini di età inferiore ai 12 anni.
Guide e audio guide
E’ possibile avere visite guidate in inglese e tedesco ad un costo di 8.800 fiorini, con un limite massimo di 20 persone. E’ necessaria la prenotazione.
Non sono disponibili audioguide.
Posizione
Si trova in Páva utca 39, nel IX distretto, non lontano da Corvin Negyed.
Come raggiungerlo
Con la metro
metro blu: fermata “Corvin-negyed”. Percorrere 300 metri lungo Üllői út, verso Nagyvárad tér fino all’incrocio con Páva utca. Girare a destra lungo Páva utca per circa 80 metri. Il Centro si trova sulla sinistra.
Con il tram
tram 4 o 6 con fermata “Corvin-negyed”. Percorrere 300 metri lungo Üllői út, verso Nagyvárad tér fino all’incrocio con Páva utca. Girare a destra lungo Páva utca per circa 80 metri. Il Centro si trova sulla sinistra.
Sito ufficiale
http://www.hdke.hu/en (in inglese)